La Dieta Mediterranea: origine e prodotti tipici del Cilento

La dieta mediterranea è uno stile alimentare che si basa sul consumo di prodotti tipici dei paesi del bacino del Mediterraneo, come cereali integrali, frutta, verdura, legumi, frutta secca, pesce, olio di oliva e vino.

Questa dieta è stata riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità nel 2010 e ha dimostrato di avere effetti benefici sulla salute e sulla longevità di chi la segue

L’origine della dieta mediterranea

ANCEL KEYS

L’origine della dieta mediterranea si deve agli studi del medico americano Ancel Keys, che nel 1945 sbarcò a Salerno con il contingente americano durante la seconda guerra mondiale. Keys si accorse che la popolazione del Cilento aveva una bassa incidenza di malattie cardiovascolari e un’alta aspettativa di vita, nonostante le condizioni di povertà e di scarsità di cibo. Keys attribuì questi risultati al regime alimentare degli abitanti del Cilento, che consumavano principalmente prodotti locali e stagionali, ricchi di fibre, antiossidanti e acidi grassi insaturi.

Keys si innamorò del Cilento e si stabilì a Pioppi, un piccolo villaggio di pescatori nel comune di Pollica. Qui continuò le sue ricerche e pubblicò diversi libri sulla dieta mediterranea, tra cui “Eat well and stay well, the Mediterranean way” nel 1975. Keys visse a Pioppi fino alla sua morte nel 2004, all’età di 100 anni

I prodotti tipici della zona del Cilento

I prodotti tipici della zona del Cilento che fanno parte della dieta mediterranea sono molti e vari. Tra questi possiamo citare:

Il Pane: prodotto con farina integrale o semi-integrale, lievito naturale e acqua. Il pane cilentano è croccante fuori e morbido dentro, e viene consumato a ogni pasto.

La pasta: fatta in casa con farina di grano duro e acqua. La pasta cilentana ha diverse forme e dimensioni, come le lagane (simili alle tagliatelle), i fusilli (avvolti attorno a uno spiedino), i cavatelli (formati con le dita) e i ravioli (ripieni di ricotta o carne).

Le Verdure: coltivate nei campi o raccolte spontaneamente nei boschi. Le verdure cilentane sono fresche e saporite, e vengono cucinate in vari modi: crude in insalata, bollite, fritte, al forno o in umido. Tra le verdure più tipiche ci sono i pomodori (soprattutto quelli a grappolo), le melanzane (usate per la parmigiana), le zucchine (ripiene o fritte in pastella), i peperoni (arrostiti o ripieni), le cime di rapa (condite con aglio e peperoncino), gli asparagi (bolliti o saltati in padella) e i carciofi (fritti o alla brace).

I Legumi: coltivati nei campi o acquistati secchi. I legumi cilentani sono molto pregiati e hanno proprietà nutrizionali elevate. Tra i legumi più famosi ci sono i fagioli di Controne (bianchi e rotondi), i fagioli della Regina di Montano Antilia (bianchi e allungati), i ceci di Finucchito (gialli e piccoli) e i ceci di Cicerale (gialli e grandi). I legumi vengono consumati sia come contorno che come piatto unico, spesso abbinati a cereali o pasta.

La Frutta: coltivata nei campi o raccolta spontaneamente nei boschi. La frutta cilentana è dolce e succosa, e vanta una grande varietà di specie e varietà. Tra la frutta più tipica ci sono le albicocche (soprattutto quelle tardive), le pesche (bianche o gialle), le pere (come le coscie d’agnello o le madonne), le mele (come le annurche o le limoncelle), i fichi (neri o bianchi), le ciliegie (come le ferrovia o le duroni), i melograni (rossi o gialli), le arance (tarocco o vaniglia), i limoni (come quelli di Massa Lubrense o quelli sfusati) e i mandarini (come quelli tardivi o quelli cinesi).

La Frutta Secca: coltivata nei campi o acquistata essiccata. La frutta secca cilentana è croccante e aromatica, e viene usata sia come snack che come ingrediente per dolci e salati. Tra la frutta secca più tipica ci sono le noci (soprattutto quelle di Sorrento), le nocciole (come quelle di Giffoni o quelle romane), le mandorle (dolci o amare), i pistacchi (verdi o rossi) e i pinoli (piccoli o grandi).

Il Pesce: pescato nel mare o allevato in acquacoltura. Il pesce cilentano è fresco e saporito, e viene consumato sia crudo che cotto. Tra il pesce più tipico ci sono le alici (marinate o fritte), il tonno (fresco o sott’olio), il pesce spada (alla griglia o al forno), la spigola (al sale o al cartoccio), l’orata (al forno o alla brace), il polpo (alla luciana o alla pignata), il totano (fritto o ripieno) e il moscardino (in umido o in insalata).

L’Olio di Oliva: estratto dalle olive raccolte negli uliveti. L’olio di oliva cilentano è extravergine e ha un colore verde dorato. Ha un sapore fruttato e un profumo intenso, ed è ricco di polifenoli e vitamina E. L’olio di oliva viene usato sia per condire che per cucinare, ed è l’elemento fondamentale della dieta mediterranea.

Il Vino: ottenuto dalla fermentazione dell’uva raccolta nei vigneti. Il vino cilentano è rosso o bianco, secco o dolce, fermo o frizzante. Ha un grado alcolico moderato e un bouquet aromatico. Il vino viene consumato con moderazione durante i pasti, ed è considerato un alimento benefico per la salute cardiovascolare.

Se sei un turista amante del cibo di qualità , il Cilento è la tua destinazione ideale per la varietà dei prodotti.

PER LA TUA VACANZA IN CILENTO TI ASPETTIAMO ALLA FRANCESCA SUD: IL PRIMO VILLAGGIO “GLAMPING” SULLA COSTA DEL CILENT