Cilento: terra di biodiversità e cultura

Il Cilento si trova nel cuore del Mediterraneo, circondato da riserve di diversità biologica e culturale uniche al mondo, che hanno contribuito alla formazione dell’identità ‘ecologica’ che lo contraddistingue.

Un’identità ecologica e un rispetto sia per la natura che per l’uomo che è sempre stato al centro di questa comunità e che si ritrova in molti aspetti.

Conoscenza e Rispetto del Territorio

PERA LARDARA

Le pratiche agricole rappresentano un modo con cui le persone si prendono cura del paesaggio del territorio.

Ne è un esempio l’antica tecnica di pascolo che i pastori della zona erano soliti mettere in pratica. Il Monte Cervati, il punto più alto della Campania, un tempo era gestito attraverso un codice deontologico orale, basato sulla comune fiducia tra i pastori e sulla comune gestione del pascolo.

I pastori camminavano con un piccolo marsupio e ogni volta che incontravano alberi di Pera Lardara (un tipico pero cilentano) con frutti più grandi, raccoglievano e conservavano rametti della pianta e creavano l’innesto, per far sì che tutta la comunità potesse beneficiare dei frutti più grandi.

Il Biodistretto del Cilento

Il rispetto del territorio è rappresentato anche dalla costituzione del Biodistretto del Cilento nel 2011.

Il Biodistretto è un territorio di livello subregionale con un’associazione senza scopo di lucro a cui partecipano tutti gli attori del sistema alimentare secondo ai principi e ai metodi della produzione e del consumo biologici.

Funzionano anche come piattaforma per rafforzare le pratiche in atto attraverso una strategia di coordinamento per lo sviluppo e l’innovazione continua, con uno scambio di informazioni ed esperienze.

Il Bio-distretto sostiene anche le pratiche sostenendo la capacità politica a livello locale, nazionale e internazionale. Il Biodistretto si trova nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che si estende su una superficie di 3.196 chilometri quadrati e comprende 38 comuni, 400 aziende agricole biologiche e tre importanti siti archeologici e culturali (Paestum, Padula ed Elea-Velia ). Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è stato inserito nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità dal 1998.

Il rispetto per la natura si riflette chiaramente nel rispetto per l’uomo. Pollica e i paesi limitrofi erano caratterizzati da un alto tasso di longevità: questa era una zona dove si poteva vivere fino a 100 anni e più! Fu proprio per questo aspetto peculiare che Ancel e Margaret Keys, due ricercatori e nutrizionisti statunitensi, vennero negli anni ’70 a Pollica per studiare questo fenomeno.

Il risultato dello studio è stato l’ideazione dell’espressione “Dieta mediterranea”, che rappresenta non solo una serie di apporti culinari ma uno stile di vita

Se sei un turista amante della natura e del cibo di qualità , il Cilento è la tua destinazione ideale per la varietà dei prodotti.

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